Prenotazione Ingressi Galleria Palatina e Galleria d'Arte Moderna a Palazzo Pitti
Prenotando on line i biglietti per visitare la Galleria Palatina e la Galleria d'Arte moderna, si ha accesso ai due musei situati all'interno di Palazzo Pitti senza attese alla biglietteria.
INFORMAZIONI MUSEO: Galleria Palatina e Galleria d'Arte Moderna
Indirizzo: Piazza Pitti, 1 - Firenze
Giorni di chiusura: tutti i lunedì, Capodanno, 1° maggio e Natale.
L’ingresso alla Galleria Palatina è prenotabile ogni 15 minuti.
Orario apertura: da martedì a domenica, dalle ore 8,15 alle ore 18,50. Ultimo ingresso 16,45.
Gli Appartamenti reali sono chiusi ogni anno nel mese di gennaio per manutenzione.
I visitatori minori di anni 12 devono essere accompagnati da un adulto.
Il biglietto è unico per entrambe le gallerie.
Galleria Palatina: collocata nelle sale dell’appartamento invernale dei Medici al primo piano di palazzo Pitti, la Galleria Palatina è uno straordinario esempio di quadreria privata allestita secondo il gusto del collezionismo antico.
Il biglietto include inoltre l'ingresso al Museo della Moda e Costume e al Tesoro dei Granduchi (ex museo degli Argenti).
Capolavori di grandi artisti del Rinascimento e del Barocco quali Raffaello, Tiziano, Rubens e Van Dijk, sono esposti secondo criteri estetici creando un grandioso effetto di magnificenza completato dai lussuosi arredi. La decorazione dei soffitti delle sale di facciata, a stucchi ed affreschi opera del grande pittore barocco Pietro da Cortona, contribuisce a far rivivere il fasto della corte medicea del Seicento.
Galleria d’Arte Moderna
Allestito dopo la Prima Guerra Mondiale, il museo illustra l’evoluzione dell’arte italiana tra il 1745 e il 1945. Alle prime sale con opere della grande stagione neoclassica, rappresentata soprattutto dal celebre scultore Antonio Canova, seguono importanti manifestazioni del gusto romantico, con i dipinti di Hayez e Bezzuoli. Il cuore della Galleria è costituito dalle collezioni delle tavolette dei Macchiaioli, i giovani artisti innovatori riunitisi a Firenze alla metà dell’Ottocento, come Fattori, Lega, Borrani. Seguono le scuole di fine secolo, i postmacchiaioli, i divisionisti con Nomellini e Previati, i simbolisti con Kienerk, fino alle opere esposte alla Primaverile del 1922, importante manifestazione della cultura fiorentina del Novecento, improntata ad un ritorno ai modelli della grande arte italiana del passato.