Prenotare il biglietto per visitare il bargello è consigliato perché permette di non sprecare tempo in lunghe file di attesa. Perché sprecare ore di tempo all'ingresso del museo quando è possibile entrare velocemente con un semplice click?
Visitare il Bargello con Italy Travels
Visitare il bargello con Italy Travels permette di conoscere uno dei musei più belli d’Italia.
Il museo del bargello ospita opere scultoree di grandi artisti come Raffaello, Michelangelo, Ghiberti, Cellini, Gianbologna oltre ad armi e armature di eopoca medievale. Il museo contiene inoltre numerosi arazzi originali collocati alla parete delle sale che rappresentano scene di vita quotidiana e scene religiose.
Appena entrati all’interno del museo ci si ritrova in un cortile porticato su tre lati con archi a tutto sesto su pilatri ottagonali, realizzato nel XII secolo e poi arricchito durante il secolo successivo con la scala goticheggiante. Questa fu costruita su lato non porticato da Neri di Fioravanti tra il 1345 e il 1367. Il cortile venne poi abbellito da affreschi nelle volute e da statue provenienti da Boboli e Palazzo Vecchio. Visitare il bargello con Italy Travels ti permette di conoscere storia e curiosità di questi capolavori.
Visitare il Bargello e il David di Donatello
Durante una visita in Toscana è d'obbligo fermarsi nel capoluogo per visitare il Bargello ed il David di Donatello. Questo capolavoro bronzeo fu realizzata da Donatello presumibilmente nel 1440 e misura circa 158 cm.
Si tratta di un’opera innovativa perché rappresenta il primo nudo artistico a tutto tondo dall’epoca romana ed è densa di significati simbolici non ancora del tutto svelati. Altra particolarità è data dall'espressione particolare che Raffaello dà al David e dalla mancanza della testa di Golia in mano al rgazzo, cosa che a fatto dubitare che si trattasse realmente di David.
Il bronzo fu realizzato per commissione della famiglia medicea e doveva essere collocato nel cortile dell'omonimo palazzo sopra una colonna policroma in ceramica, come ricorda Giorgio Vasari nelle sue cronache storiche.
La statua venne poi spostata prima a Palazzo Vecchio e poi a Palazzo Pitti per arrivare infine al Museo Nazionale del Bargello.