Il Corridoio Vasariano a Firenze è conosciuto in tutto il mondo per la sua storia e per il suo valore artistico. Venne fatto costruire nel 1565 per ordine del granduca Cosimo I de’ Medici in occasione del matrimonio del figlio, è un passaggio che nella storia ha subito dei cambiamenti ma è anche stato salvaguardato da eventi bellici come durante la seconda guerra mondiale.
Corridoio Vasariano a Firenze nella seconda guerra mondiale
Secondo quanto viene raccontato e quanto è stato documentato il Corridoio Vasariano a Firenze nella seconda guerra mondiale subì un trattamento particolare con un occhio di riguardo che lo salvaguardò dalla distruzione che invece subirono gli altri ponti.
Questo fu dovuto ad un viaggio che Adolf Hitler fece in Italia nel 1939 per stringere la famosa alleanza che avrebbe unito l’Italia alla Germania durante le tragiche vicende della seconda guerra mondiale. Mussolini difatti, in modo da rendere più spettacolare la visita fece aprire delle grandi finestre nel Corridoio Vasariano soprattutto nel tratto sopra Ponte Vecchio. Sembra che Hitler rimase molto colpito dalla vista che ebbe della città e probabilmente fu per questo motivo che il Corridoio Vasariano a Firenze nella seconda guerra mondiale fu salvato dai bombardamenti.
Corridoio Vasariano a Firenze durante la resistenza
Il Corridoio Vasariano a Firenze durante la resistenza ebbe un’importanza strategica dato che fungeva da unica via di collegamento tra l’oltrarno e la zona del centro storico dato che, gli altri ponti di Firenze vennero abbattuti dai bombardamenti nazisti il 3 agosto 1944 quando l’esercitò tedesco fece sgomberare le zone sulla riva dell’arno ed i cittadini fiorentini impotenti assistettero oltre alla distruzione dei ponti anche a quella delle case torri medievali e di alcuni quartieri storici che andarono irrimediabilmente distrutti.
Vennero tutti distrutti ad eccezione del Ponte Vecchio e quindi del Corridoio Vasariano, grazie al fatto che Hitler ne era rimasto affascinato durante la sua visita nel 1939.
Dato che rimase l’unico ponte per attraversare l’arno venne utilizzato dai partigiani segretamente come viene raccontato anche nel film Paisà di Rosselini. Il Corridoio Vasariano a Firenze durante la resistenza rivestì quindi un’importanza cruciale.
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