Dal 15 dicembre scorso è partita la dodicesima edizione del ciclo di mostre dal titolo i “Mai Visti”, che espone opere poco note al grande pubblico appartenenti alla collezione del più visitato museo di Firenze: la Galleria degli Uffizi.
La mostra di quest’anno “L’Alchimia e le Arti; La Fonderia degli Uffizi da laboratorio a stanza delle meraviglie” è visitabile nelle Sale delle Reali Poste fino al 3 febbraio 2013.
Le opere sono circa 60, e si dividono tra dipinti, sculture, codici manoscritti e antichi rimedi farmaceutici dei secoli Cinquecento e Seicento.
La famiglia dei Medici era ricca d’interessi culturali e con questa mostra viene messa in luce la loro passione per l’alchimia e la farmaceutica. Cosimo I fondò la prima Fonderia a Palazzo Vecchio, che venne poi trasferita nel Casino di San Marco, finché nel 1586 Francesco I la trasferì agli Uffizi, dove rimase per più di duecento anni, nelle sale in cui era esposto il Tondo Doni.
Le opere sono sicuramente meno conosciute di quelle per cui ogni giorno si creano le famose file all’ingresso del Museo ma sono ricche di fascino. È un tuffo nel passato: sembra di tornare in una stanza delle meraviglie, vi sono ricette per la lavorazione della porcellana, del vetro e del porfido, fossili, animali tassidermizzati e sarcofagi di mummie egiziane.
La mostra è curata da Valentina Conticelli, direttrice del Dipartimento per l’Arte del ‘700 della Galleria degli Uffizi, che si è occupata anche del catalogo, edito da Sillabe, con l’aiuto di Fausto Barbagli curatore del Museo di Storia Naturale dell’Università degli Studi di Firenze e dell’antropologo Gaspare Baggieri. La mostra è promossa dall’Associazione Amici degli Uffizi.
È possibile visitare la mostra dal martedì alla domenica dalle ore 8:15 alle 18:50. I giorni di chiusura sono tutti i lunedì.
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