Chi fu Anna Maria Luisa e perché la sua figura è fondamentale per la storia della città
La città di Firenze deve tanto alla dinastia dei Medici in quanto furono proprio loro a renderla grande nel mondo. Con loro la città visse uno dei più grandi periodi di splendore sotto tutti i punti di vista. Costruirono monumenti, palazzi, chiese, oltre ad aver commissionato grandi opere ai maggiori artisti del tempo. Il tutto è apprezzato da milioni di turisti provenienti da tutte le parti del mondo che arrivano a Firenze per ammirare tutta questa bellezza. È proprio grazie a loro che Firenze è quella che è oggi.
Tutti si soffermano su Lorenzo il Magnifico, esponente di spicco della famiglia e grande mecenate che promosse la diffusione dell’arte, facendo di Firenze un centro culturale molto importante di quell’ epoca.
C’è, però, un altro esponente della famiglia Medici, meno noto ma non per questo meno importante, la cui figura è legata indissolubilmente alla città di Firenze.
Si tratta di Anna Maria Luisa de Medici, figlia del Granduca Cosimo III e della principessa Margherita Luisa d’Orleans, passò alla storia con il nome di Elettrice Palatina. Vissuta tra il 1667 e il 1743, fu l’ultima esponente della potente dinastia fiorentina.
Il nome Elettrice Palatina si deve al fatto che andò in sposa al principe tedesco Giovanni Guglielmo, l’Elettore del Palatinato, con la speranza di avere un erede legittimo per salvare la continuità della dinastia.
Purtroppo il matrimonio terminò senza figli, e dopo la morte del marito Giovanni, l’Elettrice Palatina fece ritorno nella sua amata Firenze, vivendo a Palazzo Pitti fino alla sua morte. Con essa si estinse il ramo granducale.
IL PATTO DI FAMIGLIA
Dopo la morte del fratello Gian Gastone nel 1737, essa ereditò l’immenso e secolare patrimonio mediceo. Proprio all’ultima esponente della dinastia che per secoli dominò sulla città, si deve uno dei testamenti più famosi e importanti del mondo. Con questo atto volle fare un dono grandioso alla città, legando il suo nome a Firenze per sempre.
Il 31 ottobre 1737 fu un giorno di vitale importanza per la città e tutti i capolavori presenti in essa. Proprio in questo giorno fu stipulato con Francesco Stefano di Lorena, il “Patto di Famiglia”. Il testamento prevedeva che tutti i beni delle collezioni medicee venissero vincolati allo Stato, ossia al Granducato di Toscana, passato ai Lorena in seguito alla morte. Così facendo, il patrimonio secolare, artistico e culturale, della dinastia fiorentina divenne pubblico.
Nel testamento Anna Maria Luisa de Medici introdusse la seguente condizione:
“o levare fuori della Capitale e dello Stato del GranDucato … Gallerie, Quadri, Statue, Biblioteche, Gioje ed altre cose preziose … della successione del Serenissimo Gran Duca, affinché esse rimanessero per ornamento dello Stato, per utilità del Pubblico e per attirare la curiosità dei Forestieri”
Grazie a questo patto, l’Elettrice Palatina vincolò eternamente il patrimonio mediceo alla città di Firenze, evitando così che in futuro venisse allontanato dal luogo di origine e si disperdesse in giro per il mondo.
L’Elettrice Palatina è sepolta nella cripta delle Cappelle Medicee, insieme a tutti gli altri membri della sua famiglia. Accanto alla sua lapide, è posta una statua in bronzo a grandezza naturale di Alfonso Boninsegni, così da celebrare questa figura femminile importante, indimenticabile e fondamentale per la magnifica storia di Firenze.
COME VISITARE:
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