Il Bacco di Caravaggio - Analisi d'opera

Il Bacco di Caravaggio – Incontro con l’opera

caravaggio e il bacco

caravaggio e il bacco

Aspettando la mostra Dentro Caravaggio, al Palazzo Reale di Milano, conosciamo più da vicino una delle sue opere: Il Bacco

Sollecitato dal cardinal Francesco Maria del Monte, che vuole farne dono al granduca di Toscana Ferdinando I, Caravaggio torna a rappresentare un tema piuttosto usuale ma in una veste completamente stravolta.

La giovane divinità, questa volta dall’apparenza molto meno ammaliante e ambigua, pare riproduca i lineamenti di Mario Minniti, per la critica amico e forse amante del pittore.
Il ritratto è talmente realistico che il collo è rappresentato mezzo arrossato e il braccio destro passa dal bianco al rosato, come se le guance e le mani si fossero cotte al sole.
La tunica all’antica non è il vestito abituale, ma un costume di scena.
Sotto le unghie sporche resta ancora il segno di un lavoro appena terminato.

Caravaggio non cede mai alla tentazione di idealizzare le sue figure: anche se si tratta di una divinità, questo Bacco deve essere fedele in ogni particolare al ragazzo che ha davanti.

Il giovane è semisdraiato su un letto e ha appena riempito il bicchiere, come dimostrano i cerchi che increspano la superficie del liquido corposo.
Con questo gesto, Merisi coinvolge direttamente chi osserva il dipinto

.
E’ impossibile conservare un certo distacco di fronte alle sue opere: qui siamo invitati da Bacco a partecipare a un brindisi.
Nelle intenzioni del cardinal del Monte, il quadro doveva rappresentare un innocente invito a condividere la bellezza e la passione per l’arte con il granduca.
Caravaggio, con la sua sottile abilità, va ben oltre e trasforma un omaggio intellettuale in una proposta indecente.

Esiste anche un altro studio dell’opera, assai più casto, il quale identifica il Bacco con Cristo redentore che offre il vino come simbolo di sacrificio.
La mano destra del Bacco tiene un fiocco, posto in corrispondenza dell’ombelico, da interpretarsi come il nodo che unisce Dio all’uomo.

Nel corso di una fase di restauro le sofisticate analisi hanno permesso di scoprire, all’interno della caraffa di vino, un volto di un uomo, identificatodai ricercatori come un autoritratto dello stesso Caravaggio.

Un’opera emblematica e perfetta per aiutarci a capire la complicata personalità dell’artista.

Caravaggio ti appassiona? Scopri anche il San Giovanni di Caravaggio e la Canesta di frutta!

 

Leave a Reply